Libro: Guida galattica per autostoppisti (orig. The Hitchhiker's Guide to the Galaxy)
Parole: Googleplex - #relatività - #collettivo
UNO PER TUTTI
Ho la fronte corrugata dal 2015 e affermazioni come “niente
tornerà come prima” mi sono familiari, le comprendo completamente e mi
colpiscono poco, anzi, non mi colpiscono più. E’ ancora increspata da allora e le notizie
dall’Ucraina oggi affondano nei solchi del mio frontone.
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"... le cose non sempre sono ciò che appaiono..." |
Ho subìto un intervento di alta chirurgia in quel 2015 e allora è
iniziata un’altra vita. Cose del genere càpitano a più gente di quanto si creda, e quindi in circolazione ci sono molte persone che capiscono cosa vuol dire
stare male, anche se non sembra, anche se sembra che tutti ce la passiamo magnificamente entro i nostri confini naturali e virtuali. Ci sono in circolazione anche tante persone che sanno stare vicine (vi-ci-ne) a chi ha un problema di salute e deve
fare un "percorso importante", diciamo così. Eventi del genere formano le persone
e relativizzano tutto il mondo, molecola per molecola. Anche i grandi eventi
hanno questo potere, ma lo esercitano sulla collettività, a volte sull’intero
genere umano: relativizzano le cose del mondo. Dipende dalle persone e dai momenti, dipende dal punto di vista: ci può essere chi dopo l'evento guarda solo a sé, chi guarda solo alla propria famiglia e anche chi guarda in modo più ampio mantenendo un interesse sincero molto alto. A cosa mi riferisco con "eventi che hanno questo potere"? Parlo di terremoti, guerre, aerei schiantati, pandemie e un grave lutto (in ordine decrescente di frequenza). Questo (e altro ancora) fa sì che
“niente tornerà come prima”. Il genere dei romanzi distopici si basa sul "niente tornerà come prima", ha un grande successo trans-generazionale e io credo che sia un sedativo per le nostre ansie. Come tutti i sedativi, si vende bene.Dopo la pandemia, la nuova guerra ci coinvolge in
qualcosa che farà un prima e un dopo, qualcosa che viaggia a un livello ben al
di sopra delle nostre scelte individuali. Insomma: mi pare sia meglio abituarsi
a partecipare ai cambiamenti collettivi, smettere di stupirsi, distogliere lo
sguardo da idoli terreni e passeggeri e guardare piuttosto alle persone come
noi. Mi pare sia meglio rispolverare I Tre Moschettieri: UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO. Dipende dalle persone? Dipende da chi si deve salvare? Non credo (com'era l'ultima polemica inutile? "Come mai volete salvare gli ucraini ma degli afgani ve ne fregate?" o qualcosa del genere, pur di non aiutare NEMMENO gli ucraini).
Credo che dipenda da me, da te, da
ciascuno. E che non sia relativo. Dipende se dici "sì" oppure no, "non mi riguarda". E penso essere noi l'UNO PER TUTTI inciderà quando confronteremo il noi stessi del Prima col noi stessi del Dopo.
LEGGERE CI FA STARE COMODI
Il motivo numero uno per cui leggo è che la letteratura è
come fare il campionario degli esseri umani. Lo fa anche il cinema e lo fa anche
youtube, soprattutto lo sta facendo instagram, ma queste sono cose che
vanno guardate e l’esercizio stesso dell’osservazione è un legame che a me sta
stretto. Queste cose sono fin troppo reali, perché sono GUARDABILI.
Esercitare la vista per leggere mi fa sentire libero in un modo diverso, più comodo, perchè ci metto io i dettagli, infatti è enorme il
numero di divagazioni che il mio pensiero prende quando leggo (ed
evidentemente, anche ADESSO, quando scrivo). Provo a ridurre le divagazioni e
vi porto su un libro... è un libro che parla di queste cose: di
relazioni, di egoismo e di relatività.
In questi mesi, faticosi, il top è un romanzo, magari assurdo e ironico. Per cui oggi parlerò di un
romanzo surreale e comico: LA GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI.
Mi piacciono gli eroi, ma quando leggo personaggi
strampalati o addirittura timorosi mi piacciono lo stesso perchè ho più probabilità di riconoscermici. In Guida Galattica
per gli autostoppisti gli eroi mancano completamente. Ci sono però Presidenti
mondiali con due teste ma stupidi, robot potentissimi con istinti suicidi e
speaker radiofonici pelandroni che amano la vita in provincia. A volte mi
affeziono a personaggi così, specie se lo scrittore gli ha conferito il talento
di avere, a loro volta, interesse per gli altri o – meglio ancora – slanci di
fiducia nel prossimo.
Tra le mille trovate che contiene, c’è anche la
possibilità di viaggiare nello spazio-tempo. Nel caso specifico ciò che in #TheAdamProject avviene con l'acceleratore di particelle di papà Louis, qui avviene con la Propulsione d’Improbabilità.
I due personaggi strampalati ma bonari sono l’inglese Arthur
Dent e l’alieno Ford Perfect.
DAGLI ANNI 90 AL 2022: la Guida è sempre utile
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Copertina del cd prodotto da BBC: la Guida è cominciata dalle radio inglesi |
Secondo D. Adams bisogna
che ciascuno sappia - e sia consapevole continuamente di - quali
motivi spingono l’evoluzione. Lui aveva alle spalle interessi e studi molto vasti, e quando parlava di astronomia non parlava a vanvera. La luce. I buchi neri. E tutto il resto.
Il passaggio dal punto A della Via Lattea al
punto B richiede l’abbattimento del pianeta Terra. Prima si passava dal punto A1, ma era giunto il momento di "evolversi". C'è di mezzo un pianeta? ok, togliamolo: un sacrificio di pochi per il bene di molti. Abbiamo i mezzi: polverizziamolo e procediamo. E’ il modo più economico,
davvero. Evolviamoci, togliamo di mezzo quel pianetucolo.
Questo era l'antefatto. la trama è ancora più ovvia: la Terra si
trovava all’interno dello spazio vitale dei Vogoniani, alieni sempre
insoddisfatti, e il pianeta venne disintegrato allo stesso modo in cui un
palazzo di sei piani viene demolito con tanti piccoli candelotti di dinamite che detonano all’unisono.
Quando succede
questa catastrofe? Ecco il primo segno dell’Assurdità: succede di giovedì proprio quando
una ragazza stava per comunicare al mondo l’idea che avrebbe risolto il vecchio
problema dell’infelicità umana. Poteva scattare una rivoluzione… ma proprio allora l’agenzia
per il traffico galattico emana l’ordine di demolizione. Cose che càpitano: che
vuoi farci?
Contro un potere preponderante vuoi davvero farci qualcosa?
Ti hanno avvisato con le sirene: tutto ciò che avevi di bello verrà polverizzato da una sorda forza straniera … … un breve ordine, e
tutte le specie viventi si estinguono. Tutte tranne i delfini.
Dei delfini
parliamo alla fine, ok? Ora bisogna prendere atto di questa necessità di
Livello Superiore, necessità che è appagata con l’esercizio della forza e che
calpesta i diritti di Arthur (che qui, come Adamo, rappresenta una specie intera). La
scena della distruzione fa suonare ridicola la domanda “Perché l’umanità si
affanna tanto?” Eppure Douglas vuole sì scherzare, ma non vuole ridicolizzare. Un
comico è comunque un artista. Douglas Adams usava forse l’ironia e il sarcasmo per
farci riflettere?
I suoi libri
invitano a esimersi dal fare, e bocciano chi fa progetti?
Il suo
messaggio era, tipo, “ inutile sbattersi: la vita è appesa a un filo e non
sappiamo chi lo tiene?”
BO'! Io posso solo dire che Guida
Galattica è un libro coi piedi per terra. Anzi: per la Terra.
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La mia copia |
UN PO' DI TRAMA
Proprio il
giorno in cui la ragazza e tutti gli altri esseri viventi morirono, per Arthur
era il giorno dello sfratto. Fissato dal Comune per fare un centro commerciale al
posto della sua casa, lo sfratto divenne esecutivo in coincidenza con polverizzazione della Terra! Si potrebbe parlare di uno sfratto di massa se non fossero morti tutti tranne Art.
Quelli del Comune avevano avuto una bella faccia tosta: si difendevano dicendo che la
demolizione era legale ed era stata resa nota, secondo le regole comunali (qui vediamo bene cosa vuol dire "relativo" applicato alla giustizia). L’atto di
demolizione era perfettamente lecito, e le buone ragioni di Arthur non
avrebbero potuto nulla di fronte alla soverchiante autorità del Comune. Se Mr Arthur Dent accampa dei diritti, tanto peggio per lui: il
Progresso non si fermerà! Il disegno del grande Piano Urbanistico verrà completato.
Il piano regolatore del Comune stava giusto per
concretizzarsi, sennonché… Arrivano i Vogon con il decreto dell’Ente Galattico
Viabilità (un'altra giustizia relativa). Fu così che quelli che volevano distruggere la casa di Arthur
vengono distrutti a loro volta dagli alieni. Senza preavviso.
È con
questa assurdità che Adams ci manda il messaggio. Questioni di forza: Vogon vince, Terra perde.
Arthur, però, si
salva, buon per noi (se si fossero salvati solo i delfini avremmo avuto poco da leggere). L'ormai ex speaker di una radio inglese, passa
dal perdere la casa a perdere il pianeta, ma si salva. E' un modo per essere Uno per Tutti, un modo molto solitario, devo ammettere. Ma se si salva, potrà usare la relatività e questa possibilità la riceve grazie all’amicizia di Ford.
Misterioso, eccentrico e affascinante, Ford Perfect, lui sì,
può ribellarsi ai Vogon. Lui è un alieno venuto sulla Terra per salvare
qualcosa, e conosce anche gli eventi che si svolgono molto, ma molto, al di
sopra del campo delle scelte individuali terrestri. Come fa? Grazie a un libro : la Guida Galattica per gli autostoppisti, appunto. Con l’aiuto
di altri personaggi assurdi, tra i quali l’aliena Trillian e il computer Eddie,
tutti molto poco eroici, si opporrà ai prepotenti, seguìto da un Arthur sempre
più incredulo e disperato.
L'ALIENO CHE PIACE AI RAGAZZI
Grazie a una
Professoressa che era mia cliente ai tempi della libreria, ho potuto parlare di
questo libro con degli studenti delle scuole superiori; voglio dire che per
loro, mediamente, era Ford il personaggio più coinvolgente del libro. Questo fatto, lì
per lì, mi ha stupito, ma ripensandoci lui è l’unico personaggio d’azione con
doti positive (perché anche il Presidentissimo Zaphod è d'azione, ma compie una
idiozia dietro l’altra – facendoci sorridere e tremare, se mi capite… )
e quindi attira l’attenzione. Ford è anche un essere superiore che lungo la
storia, unico, si guadagna una certa autorevolezza. E' lui a giudicare ridicoli (quasi) tutti noi. Alzando gli occhi
al cielo mentre parla degli umani - che “non sanno nulla” - l’alieno Ford si
dispera: ha constatato l’enorme quantità di lacune nel sapere degli Uomini. E qui
mi riallaccio al lavoro fatto con gli studenti: erano una ventina e 3 o 4 di
loro hanno sottolineato la stessa frase, eccola:
É importante
e risaputo che le cose non sempre sono ciò che appaiono. Per esempio,
sul pianeta Terra, gli uomini hanno sempre ritenuto di essere più intelligenti
dei delfini.
Sostenevano infatti
che mentre loro avevano inventato un sacco di cose, come la ruota, New York, le
guerre eccetera, i delfini non avevano fatto altro che sguazzare nell’acqua
divertendosi.
Al contrario,
i delfini sapevano da tempo dell’imminente distruzione della Terra e avevano
tentato più volte di avvertire l’umanità dell’incombente pericolo; ma i loro messaggi
erano stati fraintesi
e
interpretati come divertenti tentativi di dare calci a palle da football o di
fischiare per avere bocconcini prelibati.
Così, alla fine, i delfini rinunciarono e se ne andarono dalla Terra coi propri mezzi, poco
prima che arrivassero i Vogon.
L’ultimissimo
messaggio lanciato dai delfini fu: “Addio e grazie per tutti quei pesci!”
Dietro ogni persona c’è sempre un amico
alieno che alza gli occhi al cielo. Sono Amicizia, Relazioni, e Contatto a farci relativizzare i problemi e le carenze. Se abbiamo fatto passi
avanti nello studio del tempo e dello spazio, perché dovremmo lasciare
inapplicata la relatività nella vita quotidiana? La relatività può essere usata come lo strumento per estrarre da qualcosa il suo opposto. La relatività è La Scopa del Sistema (mi piace citare #DavidFosterWallace !) La relatività può essere un punto di vista, il punto di vista che io voglio cambiare per osservare la stessa situazione. E capirne un altro aspetto. Ho detto all'inizio che da traumi e "terremoti" si resta cambiati per sempre. Confermo, ma il passar del tempo va sfruttato per tentare di uscire da quell'angolo in cui ci sentiamo infelici. Iniziare a guardare oltre e poi fare qualcosa, fosse anche un viaggio folle.
Un viaggio su un mezzo che si chiama Cuore d'oro, come nel libro: abbastanza folle no?
Dobbiamo volere passare oltre all'infelicità. La stessa infelicità che secondo Adams
attanagliava l’umanità intera, e per la quale non c’era una spiegazione...
fino a
quel giovedì in cui la ragazza la comprese e avrebbe voluto gridarla ai 4 20.
La Terra finì, la spiegazione non arriverà mai.