domenica 18 maggio 2014

Terzani e una cura per noi stessi

Da qualche giorno nelle librerie c'è un nuovo libro su Tiziano Terzani.
Terzani è stato un giornalista italiano celebre per il suo lavoro in Oriente.
Sebbene il suo nome sia piuttosto noto, forse pochi sanno che questo fiorentino dalla bella barba bianca e dallo sguardo pacifico è stato il fondatore della redazione di Der Spiegel in Cina, nel 1980.
Nel 2004 la sua morte è stato l'inizio di una vasta diffusione del suo pensiero, e se oggi si pubblicano ancora libri su di lui, ma soprattutto, se tanta, tanta gente le conosce è proprio perchè è morto.
Oggi il pensiero e la figura etica di Terzani è attuale e incontaminata, e gode di una certa pop-olarità.
Grazie anche al fotto che era - ed è - molto simpatico a Fabio Fazio... ma questa è un'altra storia.
Nel 1994 si era trasferito con la famiglia a Delhi, e da quel momento la sua vita si iniziò ad arricchirsi di un misticismo che lui non ha mai ostentato, sebbene oggi molti possano - legittimamente - associare la sua immagine a quella del santone. D'altra nel 1999 si ritirò sulle montagne Himalayane.
Io ho iniziato a leggerlo nel 2002, quando ormai si era ritirato dal giornalismo professionista; non avevo idea di che faccia avesse (la foto sul libro era di un periodo antecedente). Avevo 25 anni e tanta voglia, anzi bisogno, un bisogno urgente, di capire l'animo umano. Di provaci, almeno. E lui aveva quell'aurea... Comunque, era l'indomani dell'11 settembre, e le sue "Lettere contro la guerra" significarono molto per me.
Mi fa piacere che alcune persone, come Alen Loreti, dedichino il loro tempo e le proprie capacità ad attualizzare e diffondere le idee di Terzani, perchè il tempo presente ha bisogno di molte medicine, e le parole di Terzani fanno bene. Condivido con voi queste: a chi gli domandava "Come fai a restare tanto tempo da solo?" lui rispose "Dipende con chi sei solo".
Capito?
Dipende con chi sei solo. Un velo si squarcia, un vento forte spazza l'anima. Quando stai con te, poi puoi davvero uscire, andare ovunque, e portare un contributo di scelte libere e consapevoli. Credo che sia utile trovare tempi e spazi per stare con se stessi. Non necessariamente sull'Himalaya.

Il libro di Terzani che sto leggendo è "Un'idea di destino", mi sento sereno nel dire che è bello e che consiglio a tutti di leggerlo.

per la foto chiedo scusa e ringrazio:
http://zenvadoligure.blogspot.it/2012/10/unisabazia-200607-tiziano-terzani.html

1 commento:

  1. bello questo post nel giorno del mio compleanno.. :)
    anche per me c'è stato un momento in cui ho sentito forte l'esigenza di leggere "Lettere contro la guerra" e mi ha dato gran beneficio
    ora mi butterò su questo libro che consigli...anche perchè, le ultime frasi le sento molto belle e molto vere :)

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